Michele PIRRO fa il miracolo al Mugello! Ma per molti non dovrebbe correre al CIV!
23 -24 settembre 2017 | Mugello, penultima tappa del campionato italiano velocità.
Nella gara uno del sabato, uno straordinario Lorenzo Zanetti conquista la sua prima vittoria in sella alla Ducati del team MOTOCORSA RACING, rompendo la lunga serie di vittorie del pugliese Michele PIRRO!
Il pilota di San Giovanni Rotondo, con il secondo posto di gara 1, si porta a casa il titolo di campione italiano SUPERBIKE con tre gare di anticipo!
Ma il miracolo, lo fa il giorno dopo!
La domenica si corre sul bagnato, Pirro parte subito forte, ma alla prima curva, scivola e va nella ghiaia.
Poteva tranquillamente andare nei box, cambiarsi e andare a casa prima, col titolo già in tasca si poteva comunque festeggiare.
E invece NO!
Michele rialza la Ducatona, dà un occhiata, sembra a posto. Rimonta su e via GAS a palanche!!!
Il pilota del TEAM BARNI RACING, a testa bassa comincia a martellare, mentre là davanti, inizia il valzer delle scivolate.
Il passo di Michele PIRRO è martellante, tremendamente veloce. Pian piano raggiunge tutti. Li supera e li molla lì.
In testa si alternano più piloti, ma restare in piedi è difficilissimo.
Kevin Calia, su Kawasaki, è uno tra questi. Ma lo tzunami PIRRO, arriva prepotente e Calia deve accontentarsi della seconda posizione.
Un’ impresa (apparentemente) impossibile!
Non solo grande manico, ma soprattutto: Talento, feeling, esperienza! Tutti fattori che hanno permesso a Pirro di scrivere questo pezzo di storia del motociclismo italiano!
Motociclismo italiano, che sembra andare stretto a Michele PIRRO, ma soprattutto ai tanti appassionati che definiscono il collaudatore DUCATI: “non adatto al Campionato Italiano, perchè troppo forte!”
Una discussione che ormai accompagna tutti i trionfi del buon Michele e che rende le sue vittorie un pò scontate. Ma davvero il CIV dovrebbe privarsi di un pilota così?
Non si rischierebbe di livellare il campionato al ribasso?
La critica più comune è quella che lo strapotere di Michele PIRRO e del team BARNI, non aiuta ad emergere i giovani talenti.
Uno come PIRRO, che arriva quinto in MotoGP non deve fare il CIV!
Dal canto suo, a Ducati, il lavoro di collaudatore che svolge PIRRO è di fondamentale importanza e le gare del CIV sono un ottimo allenamento per non perdere la velocità dei piloti professionisti.
In questa analisi, molti sostengono che il Collaudatore ufficiale DUCATI, dovrebbe si, fare le gare, ma essere iscritto come WILD CARD e quindi non prendere punti.
Ma cosa accadrebbe se, tolti i punti a PIRRO, a vincere sarebbero sempre marche diverse da DUCATI? Regalare vittorie e titoli a marche come Aprilia, Yamaha e Kawasaki, quando a dominare è una DUCATI non sarebbe una grande cazzata?
E gli sponsor personali del pilota, sarebbero felici di sostenere il pilota più veloce che non vince per regolamento?
Allora qual’è la soluzione ideale?
E se la soluzione fosse che… si puntasse a fermare PIRRO sul campo?
Fermarlo, creando tutte le condizioni per accogliere i piloti non solo della STOCK 1000, ma anche quelli del mondiale SBK.
Gente come Badovini, Russo, De Angelis, Mercado, Giugliano, Ramos, con le SUPERBIKE potrebbero più facilmente dare filo da torcere a PIRRO e al tempo stesso, portare blasone al campionato, alzandone il livello anche mediatico.
Dal canto loro, i piloti di bassa classifica del mondiale, potrebbero migliorare il feeling con le loro moto e farebbero felici i propri sponsor se arrivassero delle vittorie, anche se nell’italiano!
Che ne pensate, oppure è meglio lasciare fuori quelli forti?
In questo caso, dovessero vincere sempre giovani talenti senza valigia, riuscirebbero a esplodere in campo internazionale? Oppure i giovani emergenti sono già all’europeo, che costa poco più del CIV?
Diteci la vostra nei commenti…